Flirt


Una donna. Una stanza. Un preservativo femminile. Ricordi del passato e incertezze del presente animano un mondo di oggetti che, con ironia e intelligenza, si interrogano sulla vita e sui rapporti interpersonali.

Dopo quattro anni di collaborazioni con associazioni che si occupano di educazione sessuale, l’idea di “Flirt” nasce dalla necessità di creare uno spettacolo che possa parlare di relazioni tra giovani adulti e sessualità in maniera poetica ma fruibile.

In “Flirt”, la protagonista si serve di oggetti per ripercorrere i suoi ricordi e le sue riflessioni, per porre rimedio alla solitudine e l’incertezza di un mondo che non offre modelli con cui confrontarsi. Quello che si rivela sulla scena è il contrasto generato dai i pensieri intimi di una giovane donna e la cruda ed esilarante realtà di un profilattico femminile alle prese con le sue avventure sessuali su Tinder.

La sessualità è un aspetto dell’essere umano in cui la componente ludica e irriverente si intreccia continuamente a quella onirica e intima, in cui le paure e i tabù si confrontano senza sosta con i propri sogni e desideri. I giovani adulti (persone dai venti ai trentacinque anni) hanno quasi tutti ricevuto un corso di educazione sessuale durante l’adolescenza ma questo non li porta ad avere atteggiamenti più sicuri e a vivere la sessualità in maniera consapevole. In un mondo di incertezze, è possibile proteggersi?

di e con Silvia Torri
aiuto regia Rita Giacobazzi
musiche Niccolò Pozzi
con il sostegno di Théatre des Marionnettes de Genève, Festival Incanti, Teatro delle Briciole, CTA – Centro Teatro Animazione e Figure, Teatro del Buratto, Teatro del Drago, Teatro del Lavoro e Is Mascareddas

Spettacolo selezionato a “ProgettoCantiere2018” – Festival Internazionale Incanti

Spettacolo vincitore al Festival Internazionale Incanti 2019

Spettacolo vincitore Minimo Teatro Festival 2019


Dicono di noi #

Alfonso Cipolla, La Repubblica Torino

Tra gli spettacoli portati quasi a compimento e presentati durante Incanti si è particolarmente distinto Flirt, una creazione di Silvia Torri di cui è anche l’interprete per molti aspetti sorprendente. Ciò che si racconta è un’ansia di incontro, o per meglio dire, di un secondo incontro che vada al di là dell’approccio puramente sessuale bruciato su Tinder. È una narrazione giocata su più piani, tra straniamento e teatro di oggetti, dove la giovane protagonista di quella che in realtà è un’impietosa confessione delle fragilità del nostro tempo e di una generazione, decide di dar voce a un preservativo femminile e a una goffa galleria di prototipi maschili. Va da sé che con questo impianto si possa rapidamente passare dalla comicità più sfrenata alla denuncia più caustica o disarmante. Lo spettacolo, come si diceva, è ancora in fieri, ma Silvia Torri ha piglio deciso e molte sono le corde che sa far vibrare per colpire nel profondo, facendo trascolorare il riso nell’inquietudine.

Mario Bianchi, Krapp’s Last Post

Coraggioso e curiosissimo il progetto che la giuria del progetto ha decretato come vincitore, “Flirt”, di Silvia Torri.  Lo spettacolo ha come protagonista un simpaticissimo preservativo femminile, simbolo di un’esistenza femminile che si interroga  sulla vita e sulla morte in un periodo dove le relazioni umane sono assolutamente labili e passeggere. Attraverso il teatro di oggetti, con estrema sensibilità e leggerezza Silvia Torri pone in scena una donna che si interroga sulla sua vita, spingendosi nella sfera più intima e nascosta di ogni essere umano. […] lo spettacolo si dimostra un’ottima prima prova d’artista.


♥ Info


Teatro di oggetti

Italiano / 50 minuti

☼ Utility


☉ SCHEDA ARTISTICA

Torna in alto